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Stadi della cellulite: quali sono e come rimediare

Siamo vicini alla bella stagione e la tanto chiacchierata “prova costume” è alle porte, e per farla ci vuole ben più della dieta dell’ultima ora.

Per affrontarla senza ansia dovrai procedere a piccoli passi, seguendo una serie di suggerimenti volti a curare il tuo organismo.

Seguire un’alimentazione sana e svolgere una costante attività fisica sono i consigli più scontati ma assolutamente efficaci: è bene ribadirlo.

C’è solo un “nemico” difficile da eliminare: la cellulite.

Se ancora la vedi sulle tue gambe, sappi che per combatterla dovrai prima conoscerla bene e poi agire a seconda dei vari casi. Vediamo dunque cos’è la cellulite e i suoi stadi.

Cellulite e ritenzione idrica: qual è la differenza?

Prima di analizzare questo fenomeno, facciamo un po’ di chiarezza su due inestetismi legati tra loro ma molto spessi erroneamente utilizzati come sinonimi: la cellulite e la ritenzione idrica.

Pelle normale vs cellulite
Pelle normale vs cellulite

Entrambe indicano due condizioni molto differenti, vediamole adesso.

Cos’è la ritenzione idrica

La ritenzione idrica è la tendenza delle cellule a trattenere eccessivamente liquidi, sali e tossine che non si distribuiscono bene e si accumulano tra i tessuti.

Per riconoscerla c’è un piccolo trucco: premi con un dito sulla pelle e se si forma un alone bianco dopo aver esercitato la pressione, allora puoi star certo che si tratta di ritenzione.

Cos’è la cellulite?

La cellulite e i suoi stadi, al contrario, non sono solo un accumulo di grasso ma la conseguenza di processi infiammatori che riguardano i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale.

Per questo motivo non è un fenomeno che colpisce solo le donne più robuste, ma anche le più snelle.

Pelle a buccia d’arancia

Tra le più classiche manifestazioni della cellulite ci sono i cosiddetti “buchetti” o “pelle a buccia d’arancia”.

Gamba con problemi di cellulite, quindi pelle a buccia d'arancia
Pelle a buccia d’arancia

Le zone colpite sono generalmente fianchi, glutei, cosce ma anche braccia e polpacci: queste zone risultano poco elastiche, hanno una sensibilità ridotta e al tatto risultano granulose e fredde.

Nei prossimi paragrafi andremo ad analizzare proprio i quattro stadi in cui possiamo suddividere la cellulite in base alla “gravità” con la quale si manifesta.

1° stadio: cellulite edematosa

Il primo mattoncino della piramide composta dai tanti tipi di cellulite è sicuramente quello più facile da affrontare perché contraddistinto dalla stasi venosa e dal ristagno di liquidi interstiziali.

Solo comprimendo la pelle o irrigidendo il muscolo si notano i primi segni tipici della “buccia d’arancia”.

La cellulite edematosa colpisce prevalentemente la parte bassa delle gambe, i piedi e le caviglie, dando origine alle cosiddette “gambe a colonna”.

I rimedi più diffusi per la cellulite edematosa

Ogni giorno proviamo a combattere quella buccia d’arancia che ci vediamo costantemente allo specchio, e con alcuni consigli è possibile attenuarla visibilmente.

Cambiare lo stile di vita è un primo passo: mangiare sano e bene, bere tanta acqua e non dimenticare di mettere in tavola frutta e verdura di stagione.

È importante riattivare il metabolismo cellulare ormai sopito con l’attività fisica, e contemporaneamente ricorrere a creme e integratori che possono dare una mano a sconfiggere questo inestetismo.

2° stadio: cellulite fibrosa

Nel secondo stadio, caratterizzato dal primo danno a livello cellulare, si sviluppa una fibrosi reattiva con formazione di piccoli noduli.

È la cellulite fibrosa, in cui è già più evidente il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia” della cute nelle zone colpite. Anche la cellulite fibrosa è domabile, basta solamente avere costanza.

3° stadio: cellulite sclerotica o molle

Siamo al terzo stadio con la cellulite sclerotica o molle: in questa fase assistiamo alla presenza di noduli dolenti al tatto.

La cute risulta bucherellata mentre la microcircolazione funziona sempre meno: gli adipociti – cioè le cellule del tessuto adiposo – sono già ingrossati e vengono “ingabbiati” dalle fibre di collagene indurite, impedendo il fisiologico processo di ossigenazione dei tessuti.

La cellulite che raggiunge questo stadio può essere ancora curata ma non è detto che possa essere eliminata del tutto: per questo motivo è fondamentale “prenderla” in tempo e curarla durante il primo e il secondo stadio.

La cura giusta punta su massaggi mirati, ginnastica in acqua ed un’alimentazione povera di carboidrati.

4° stadio: cellulite a materasso

Nel quarto stadio, ormai irreversibile, l’aspetto della cute è particolarmente accentuato a causa della formazione di noduli più voluminosi e molto evidenti ad occhio nudo.

La cellulite a materasso è caratterizzata da infossamenti e gonfiamenti nella cute dall’aspetto estremamente duro e doloroso per la persona

Tra i diversi stadi della cellulite, il quarto non è dato soltanto dalla perdita di elasticità, ma può riguardare altri fattori come quelli genetici, accumuli di liquidi, ormoni ma anche problemi alla circolazione.

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